Il declino cognitivo lieve e la malattia di Alzheimer hanno visto di recente una evoluzione dei vari aspetti clinici, diagnostici e terapeutici e dei relativi percorsi assistenziali. Le nuove Linee Guida offrono criteri più precisi per la diagnosi e la gestione del declino cognitivo lieve e delle demenze, permettendo una identificazione più tempestiva dei pazienti affetti. Le nuove indagini diagnostiche, come metodiche evolute di risonanza magnetica, PET e biomarcatori umorali, consentono poi una valutazione diagnostica più accurata. Le nuove classificazioni cliniche mirano a distinguere sottotipi di declino cognitivo lieve e stadi precoci della malattia di Alzheimer, prospettando in futuro una personalizzazione del trattamento. Le nuove conoscenze neurofisiopatologiche stanno aprendo la strada a terapie mirate e più efficaci. Infine recenti dati su approcci multidimensionali non farmacologici (dieta, esercizio fisico, stimolazione cognitiva) sembrano contribuire al miglioramento dei disturbi cognitivi. Nel complesso questi progressi consentiranno di migliorare la gestione del declino cognitivo lieve e dell’Alzheimer, offrendo nuove opportunità per una diagnosi precoce e un trattamento più efficace.