É ormai unanimamente riconosciuto dalla comunità scientifica il ruolo fondamentale della corretta alimentazione e della nutrizione come determinante “epigenetico” in grado di modificare in senso positivo o negativo lo stato di salute nel breve e lungo termine. Tale effetto viene ulteriormente amplificato quando ci si riferisce a periodi particolarmente “sensibili” della nostra vita, a partire dal concepimento fino al secondo anno di vita, nei cosiddetti “primi mille giorni”. È quindi fondamentale conoscere i principi nutrizionali che più sono coinvolti nella prevenzione e/o nel determinismo delle malattie croniche dell’adulto, ora meglio definite come malattie non trasmissibili (non communicable diseases), che si possono anche ricomprendere nei segni e sintomi della sindrome metabolica, ma non solo.  Oltre alla conoscenza del ruolo preventivo della nutrizione nel fisiologico, è opportuno conoscerne anche alcuni aspetti potenzialmente terapeutici, in un contesto temporale e sociale sempre più incline alle mode alimentari ed alla malnutrizione per eccesso e/o difetto.

Per tutti questi motivi, esplicitati brevemente, è opportuno che il pediatra, ultimo paladino della medicina generale del soggetto in età evolutiva e di una visione olistica della sua salute, conosca almeno i presupposti fondamentali di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita, come del loro risvolto nutrizionale  e preventivo, ma approfondisca anche la conoscenza sulla prevenzione e gestione dei disturbi della nutrizione ed alimentazione e degli alterati stili di vita, sempre più numerosi e diffusi.